giovedì 27 maggio 2010

MANUELA MARUSSI, I FIORI ALCHEMICI DEL GIARDINO DELL'ANIMA

Dal 5 al 22 maggio, presso lo Studio Laboratorio di Anna Virando, in Corso Lanza 105 a Torino, la pittrice triestina Manuela Marussi presenta la propria mostra personale “Il giardino incantato” (orario 16.30-20.00).
Manuela Marussi esordisce come pittrice nel 2000, e in questi dieci anni il suo curriculum si è arricchito di numerose e prestigiose esposizioni personali e collettive.
Questa mostra trae ispirazione da un laboratorio che l'artista ha gestito per un anno con alcuni bambini di una scuola materna. Tale esperienza ha permesso al “giardino incantato” della pittrice di sbocciare e fiorire, portando alla luce il nucleo profondo della sua “Bambina magica”, solare, divina e in armonia con il Tutto, e liberando la sua forza femminile, pregna di potenza creativa e generatrice. In quest'ottica la pittura diventa mezzo espressivo e taumaturgico per far risuonare nell'osservatore emozioni profonde e sottili, e per condurlo alla scoperta della propria essenza autentica e nascosta, che, una volta riconosciuta e accolta, vivifica e rivela i misteri arcani e stupefacenti dell'esistenza.
Il bambino rappresenta un ponte tra la terra e il cielo, tra l'immanente e il divino. Quando ci specchiamo nella purezza intonsa, incantata e giocosa dei bambini, possiamo ritrovare il nostro giardino interiore, in cui sono conservati i frammenti della nostra fanciullezza, troppo spesso assopita o dimenticata.
I quadri di Manuela Marussi sono ricchi di simbolismi e di riferimenti alchemici e spirituali, e in essi predomina sempre una dolcezza estrema, che si manifesta anche attraverso l'uso di delicati colori pastello e di raffinate sfumature cromatiche.
Osservando alcuni suoi dipinti, come “Abbandono” (olio su tela, 90x30, 2009), “Il dono di sé” (olio su tela, 50x70, 2010) e “Semi” (olio su tela, 30x60, 2010), si ha la sensazione di essere trasportati in una dimensione rarefatta e assoluta, in cui la danza della Vita esplode, si espande e risuona, e si viene guidati in un universo onirico fatto di percezioni dolci, ineffabili e vibranti, dove l'armonia diviene musa ammiccante e seducente del nostro Io, in virtù di un processo graduale di autoconsapevolezza che ci porta oltre la realtà apparente, per giungere a sentire e com-prendere ciò che ci circonda. La chiave di svolta è la fusione con l'alterità, che si ottiene attraverso l'Amore incondizionato, unica forza che può farci ritrovare noi stessi e gli altri, in quella terra sconfinata e piena di energia vitale che è sepolta dentro di noi, e di cui a volte perdiamo le tracce, perché ci ostiniamo a cercarla altrove, in luoghi impervi e scoscesi, mentre basterebbe semplicemente scavare, perlustrare e scendere giù, fino in fondo, immergendoci nei nostri abissi interiori senza paure, remore e menzogne.