ghirlande di sole ubriaco
incastonate tra gli interstizi della pelle.
Fuoco nella carne,
calore tenue e palpitante
che penetra e irradia ogni muscolo del mio corpo.
Brividi nelle viscere,
profumi tra le mani.
Melodie dolci e amare
mordono, avvinghiano e scaldano i sensi.
Tripudio di frutti maturi e succosi,
che le mie dita ghermiscono
con bramosia e ardore.
Vertigini di sensazioni sfolgoranti e sfavillanti
accoccolate tra le mie labbra,
che la lingua,
roteando e flettendosi come danzatrice dionisiaca,
lambisce, sfiora, accarezza.
Solletico spasmodico, sottile,
dove piacere e fastidio si mescolano
in un’ambivalenza obliqua
cosparsa di impertinenza.
La mia bocca, come vellutato giaciglio,
accoglie una sarabanda di gusti
che scivola lungo il palato
con voluttà e languore.
Schegge di sublimi e prorompenti profumi
infilzano le mie membra
laddove il sole e l’anima svernano.
Esploro e sbrano ogni recesso dei miei sensi,
spalancati e frementi,
per capire, carpire, sentire, sperimentare.
Mi immergo, come anima digiuna e vergine,
in accattivanti e scintillanti sensazioni,
per sviscerarle e imprimerle sulla pelle
con l’eccitazione concitata e convulsa
di chi scandagli orizzonti sconosciuti e lontani,
e più scopre, più desidera scoprire.
Il mio corpo è spugna inquieta e sfrontata
che fruga spudorata tra mondi lucenti e cangianti.
Colori, odori, consistenze
da assaggiare, annusare, toccare.
Il mio corpo si culla
dentro lo splendore abbagliante e vibrante
dell’arancione, del giallo, del viola, dell’indaco, del rosso.
Ognuno, e tutti insieme.
Gusto inebriante di fichi maturi
che impiastricciano dita, guance, labbra.
Mescolare, inventando combinazioni surreali e sorprendenti,
frutti, salsedine e spezie,
in un gioco infinito e fantasmagorico
di inesauribili scoperte e palpitanti stupori.
Mi perdo e mi trastullo
in un labirinto di dedali sensoriali
fragili e splendenti,
imprevedibili e potenti,
come raffiche di libeccio e tramontana.
Oceano di sensazioni tremanti, turbolente e tumultuose
che risuonano nel mio universo corporeo,
dove ogni istinto esplode senza remore e timori.
Chiara Manganelli
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